Carrello
Il tuo carrello è vuoto
Lorem ipsum dolor sit
Parco Archeologico di Paestum
Paestum è nota per il grande spazio sacro che ospita i templi di Hera del 560 a.C, Nettuno del 450 a.C e Atena del 500 a.C.
I tre templi sono ancora in piedi, mai ricostruiti e fin dalla notte dei tempi, conservano resti dei grandi altari sacrificali.
Tesori UNESCO, sono tra i templi meglio conservati al mondo e consentono al visitatore di muoversi, in pochi passi, dall’epoca greca a quella romana.
Nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum, che custodisce la Tomba del Tuffatore, è possibile apprezzare scene di vita quotidiana, gesta eroiche e metafore.
I tre templi sono ancora in piedi, mai ricostruiti e fin dalla notte dei tempi, conservano resti dei grandi altari sacrificali.
Tesori UNESCO, sono tra i templi meglio conservati al mondo e consentono al visitatore di muoversi, in pochi passi, dall’epoca greca a quella romana.
Nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum, che custodisce la Tomba del Tuffatore, è possibile apprezzare scene di vita quotidiana, gesta eroiche e metafore.
Certosa di Padula
Voluta da Tommaso Sanseverino nel 1306, la Certosa di Padula conserva manufatti di epoche storiche differenti.
Sul portone della chiesa, datato 1374, le formelle intarsiano scene di vita di San Lorenzo. Ci vollero cinque secoli per completare la costruzione della monastero più grande d’Italia, che con i suoi 51.500 metri quadri è secondo in Europa solo alla Certosa Madre di Grenoble.
La Certosa di Padula è un viaggio nel tempo: volgendo lo sguardo verso l’alto si scorgono gli affreschi di epoca gotica, mentre i cori lignei ci portano al XVI secolo, con i paliotti degli altari, le decorazioni, gli stucchi e le pavimentazioni che ci conducono fino al Barocco.
Magnifica la biblioteca e la scala elicoidale per raggiungerla, i chiostri e la facciata monumentale iniziata nel 1500.
Sul portone della chiesa, datato 1374, le formelle intarsiano scene di vita di San Lorenzo. Ci vollero cinque secoli per completare la costruzione della monastero più grande d’Italia, che con i suoi 51.500 metri quadri è secondo in Europa solo alla Certosa Madre di Grenoble.
La Certosa di Padula è un viaggio nel tempo: volgendo lo sguardo verso l’alto si scorgono gli affreschi di epoca gotica, mentre i cori lignei ci portano al XVI secolo, con i paliotti degli altari, le decorazioni, gli stucchi e le pavimentazioni che ci conducono fino al Barocco.
Magnifica la biblioteca e la scala elicoidale per raggiungerla, i chiostri e la facciata monumentale iniziata nel 1500.
Area archeologica di Velia
Velia, dalla colonia greca del 540 a.C., conserva i resti del quartiere meridionale dell’antica città, affacciata sul mare.
Gli scavi della Porta Marina inaugurano il percorso turistico che un tempo dava il benvenuto ai naviganti e ai commercianti.
Città ricca e nota per l’uso terapeutico dell’acqua, a Velia è ancora oggi possibile apprezzare le strutture architettoniche utilizzate per canalizzarla e conservarla, fino a renderla benessere del complesso termale.
La strada greca, esempio più unico che raro di manto intatto, conduce fino alla Porta Rosa, arco a tutto sesto. Sul punto più alto sorge l’acropoli, il teatro e la testa di Parmenide.
Gli scavi della Porta Marina inaugurano il percorso turistico che un tempo dava il benvenuto ai naviganti e ai commercianti.
Città ricca e nota per l’uso terapeutico dell’acqua, a Velia è ancora oggi possibile apprezzare le strutture architettoniche utilizzate per canalizzarla e conservarla, fino a renderla benessere del complesso termale.
La strada greca, esempio più unico che raro di manto intatto, conduce fino alla Porta Rosa, arco a tutto sesto. Sul punto più alto sorge l’acropoli, il teatro e la testa di Parmenide.
Lorem ipsum dolor sit
LMS VIAGGI & VACANZE SRLS
VIA G. CUOMO 43
84092 BELLIZZI (SA)
Tel. 0828-355146
lmsbellizzi@alice.it
P.IVA 05586330655
SDI T9K4ZHO
